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Il restauro e la riapertura al pubblico della cappella cimiteriale di San Gaudioso e delle catacombe annesse, un viaggio inedito attraverso secoli di stratificazioni e memorie, rappresenta una ulteriore tappa significativa del percorso esemplare di recupero e valorizzazione integrata di un quartiere 'di frontiera', un luogo di comunità che reclama con determinazione nuovi orizzonti di dignità e riscatto. Alle radici della Basilica di Santa Maria della Sanità - centro nevralgico dell'area urbana - la scalinata sontuosa di accesso conduce all'antica cappella cimiteriale di San Gaudioso, morto a Napoli intorno al 452. Da qui si accede alle catacombe, scavate nel tufo dei valloni dello scudillo e delle fontanelle e progressivamente ampliate per onorare e venerare la memoria del santo. Abbandonate infine da fedeli e pellegrini a causa delle colate di fango e detriti che franavano dalle colline nel basso medioevo, le catacombe rivivono oggi di nuova vita in seguito ad un magistrale intervento di restauro, iniziato nel luglio del 2011.